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La Storia
Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, commissionò le statue della cappella gentilizia che aveva deciso di ristrutturare ad Antonio Corradini, detto il Velista.
Questi realizzò un bozzetto del Cristo Velato, che fu però poi realizzato da Giuseppe Sammartino, a causa della morte del Corradini.
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La prima menzione del Cristo Velato è in un testo del 1835 (Annali universali di statistica, economia pubblica, storia, viaggi e commercio, vol. 45°, Milano), che sottolinea come un "forestiero intelligente" non dovrebbe mai trascurare di visitare la Cappella del Principe di Sansevero.

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